OBS: Du er nu offline

Un’ampia maggioranza ha votato SI all’accordo sul contratto collettivo OK20

Quasi l’80% dei votanti ha votato si all’accordo

Prima che il coronavirus colpisse la Danimarca, c’é stata molta tensione intorno alle negoziazioni in corso. La tensione riguardava principalmente il salario minimo, dove i lavoratori edili hanno rivendicato un chiaro aumento del salario minimo e una protezione contro il social dumping.

Quando le negoziazioni sono iniziate, la Danimarca era un posto completamente diverso da oggi. Le imprese private guadagnavano bene e il futuro pareva sorridere all’economia del paese. I datori di lavoro e i sindacati non sono riusciti ad accordarsi su un aumento sostanziale del salario minimo. Le contrattazioni sono state dure, e le organizazioni capo FH e DA sono giunte al cospetto del negoziatore speciale, che viene tirato in causa solo quando l’accordo é lontano dall’essere raggiunto. Se non si fosse raggiunto un accordo, si sarebbe potuti finire in una situazione di conflitto nazionale.

Ma poi é arrivato il virus, che ha cambiato completamente le carte in tavola. Molte aziende private si sono trovate di fronte a problemi economici e hanno dovuto licenziare i lavoratori. Il negoziatore speciale si é rifiutato di concludere le contrattazioni. In questa situazione, i sindacati e i datori di lavoro hanno raggiunto un accordo che non riconosce ai lavoratori edili la loro rivendicazione principale, quella dell’aumento del salario minimo.

BJMF ha invitato i suoi iscritti a votare no e a rigettare l’accordo, ma 3F nazionale e molti altri hanno sostenuto il si, in particolare in luce della crisi dovuta dal coronavirus. 600.000 lavoratori di molti settori privati diversi hanno votato e espresso la loro opinione sul loro contratto collettivo. Ma quando i risultati vengono conteggiati, tutti i si e i no vengono riuniti nello stesso gruppo. Nel settore industriale da solo ci sono 230.000 lavoratori, contro i 60.000 dell’edilizia.

Il risultato del voto sul nuovo contratto collettivo OK20 é pertanto un si, nonostante la maggioranza degli iscritti di BJMF abbia votato no.

  • Il 71,3 % degli iscritti di BJMF ha votato no, con una partecipazione al voto del 62,6%, la seconda piú alta in tutta 3F.
  • Nel totale di 3F, il 67,9% ha votato si, con una partecipazione al voto del 48,8%
  • In tutto il settore di FH (LO), il 79,8% ha votato si, con una partecipazione al voto del 57,6%.